“Volevo fare dei vini che rispecchiassero il lavoro fatto in vigna“
Le uve coltivate in questa zona dalla famiglia Bosco, sono sempre state vinificate e vendute come sfuso ad altre cantine fino al 2014 quando il papà, Pierangelo, inizia a selezionare una piccola parte delle uve migliori e imbottigliare il vino prodotto da queste con il nome dell’azienda Bosco Pierangelo; escono così le prime bottiglie di Barolo Boiolo della famiglia, prodotte in piccolissime quantità (2500 bt). Nel 2017, entra in azienda Gaia, figlia di Pierangelo ed Elisa che decide di dedicarsi alla vinificazione e alla parte commerciale portando così la produzione di famiglia a 10.000 bt.
“Il lavoro in cantina non deve stravolgere il prodotto iniziale“
Lei è enologa, classe ’92, si occupa di tutta la vinificazione e dei lavori in cantina. È tenace, ha le idee chiare sullo stile che vuole inseguire e grazie alle sue esperienze al fianco di Sergio Molino (importante consulente di molte cantine della zona) e di Ettore Germano ha tutte le carte in regola per poter produrre dei grandi, grandissimi vini. Ad aiutarla c’è il fratello Niccoló, con i suoi diversi anni di esperienza presso la cantina di Roberto Voerzio dove tutt’ora lavora. Una bella formazione ed esperienza alle spalle per entrambi che ci porta a credere nella loro costante crescita. Questo è solo l’inizio ed il futuro del loro vino è davvero promettente.
Al momento la produzione consiste in 4 tipologie di vino ben identificate con uno stile definito. Uva selezionata, maneggiata con cura e vinificata in vasche di acciaio con fermentazioni spontanee. Tutte le parcelle vengono vinificate separatamente e assemblate solo in un secondo momento per poter creare il giusto equilibrio. Vini corretti che non vogliono “strafare”, ma che vogliono regalare una beva piacevole, elegante e con la giusta personalità in ogni etichetta. Utilizzo di botti grandi per il Barolo e di tonneaux per la barbera d’Alba, dosati nel migliore dei modi per accompagnare e non per sovrastare le caratteristiche del vitigno e soprattutto, della qualità dell’uva portata in cantina. Su questo Gaia ci tiene particolarmente perché tutti i lavori della vigna, dalle potature alla vendemmia, vengono svolti interamente da sua mamma e da suo papà per assicurarsi che tutto venga fatto con precisione.
Passeggiando intorno alla cascina si notano diversi boschi che circondano le loro vigne, si notano casette di api e l’occhio di riguardo che la famiglia ha sempre portato negli anni per l’ambiente circostante.